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SOSPENSIONE ATTIVITA' DI REINIEZIONE POZZO COSTA MOLINA 2, LA CONFERENZA STAMPA.

Il governatore lucano e l’assessore all’Ambiente, con i dirigenti Dipartimento e Arpab, hanno illustrato le motivazioni che hanno spinto la giunta regionale ad intervenire per motivi di sicurezza sul pozzo Costa Molina 2 a Montemurro, utilizzato per le attività estrattive del Cova. “Assumiamo ancora una volta provvedimenti robusti e significativi nei confronti di Eni: alla compagnia petrolifera chiederemo le motivazioni del fenomeno e come vorrà procederà in seguito alla sospensione delle attività di reiezione”. Lo ha detto il governatore della Basilicata, Marcello Pittella, a conclusione dell’incontro con i giornalisti convocato per illustrare le motivazioni tecniche ed i contenuti della delibera con la quale l’esecutivo ha deciso di sospendere “l’attività di reiniezione in unità geologica profonda delle acque di strato mediante il pozzo Costa Molina 2 in agro di Montemurro (Potenza)”, utilizzato per le attività estrattive del Centro Olio di Viggiano (Cova). La giunta regiona
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DATI VIS: CONSIGLIO STRAORDINARIO, NEL PROGETTO TRASPORTO PETROLIO LA REGIONE CHIEDE VIA.

Nella seduta straordinaria tenutasi ieri nella sala Inguscio si è discusso sul rapporto di valutazione di impatto sulla salute della popolazione della Val D'Agri in relazione alle attività del Centro olio di Viggiano.Con una delibera che sarà pubblicata sul prossimo numero del Bur, si presenterà al ministero dell’Ambiente la richiesta di Valutazione di impatto ambientale in merito al progetto di trasporto petrolio presentato da Raffineria spa. Un tavolo allargato anche ai ricercatori che hanno lavorato sulla Vis, per mettere in campo le azioni necessarie. E' quanto dichiara l'Assessore Pietrantuono in apertura del Consiglio regionale straordinario di ieri a Potenza svolto nella Sala Inguscio della Regione. La Vis(Valutazione di impatto sulla salute) in relazione alle attività estrattive, nella prima bozza completa inviata al dipartimento lo scorso 22 settembre, ha evidenziato "un'associazione di rischio fra alcuni incrementi di malattie rispetto a delle aree i

INQUINAMENTO SITO ITREC: RIUNIONE IN REGIONE

“Dalla preistruttoria sull’attività di caratterizzazione del sito Itrec della Trisaia di Rotondella è emerso che le cause di inquinamento del potrebbero essere legate a vicende del passato e molto probabilmente ad attività dismesse. Per tale motivo ho chiesto al sindaco di Rotondella di convocare velocemente una Conferenza di servizi per condividere le modalità per l'aggiornamento del Piano di caratterizzazione e le attività suppletive di messa in sicurezza”. E’ quanto dichiara l’assessore all’ambiente della Regione Basilicata, Francesco Pietrantuono, al termine della riunione tecnica che si è svolta questa mattina in Regione, su convocazione del sindaco di Rotondella, Vito Agresti. “Riteniamo – aggiunge Pietrantuono – che tali attività, necessarie all'individuazione delle sorgenti inquinanti e dei primi interventi possibili, debbano essere condotte in un clima di piena concertazione tra Comuni interessati, Arpab, Enea e Sogin perché l'obiettivo, condiviso anche dal tav

DEPOSITO UNICO RIFIUTI NUCLEARI:L'ASSESSORE PIETRANTUONO RIBADISCE I MOTIVI DEL NO.

Nell'incontro programmato di ieri a Potenza, alla presenza di una rappresentanza di Sindaci ed associazioni ambientaliste, l'Assessore Pietrantuono ha sottolineato come il lavoro svolto in maniera partecipata ed approfondita, abbia portato a dire no all'individuazione della Basilicata come sito di stoccaggio. Nel video il servizio del Tg Regionale.

NORME SULLE FONTI RINNOVABILI: IL CONSIGLIO APPROVA LE MODIFICHE.

Previste nuove aree e siti non idonei all’installazione di fonti rinnovabili. Disciplinate inoltre le prescrizioni per il corretto inserimento nel paesaggio degli impianti fino a 60 Kw (minieolico)   “Assicurare la tutela dei beni paesaggistici presenti nel territorio regionale, nonché conciliare le politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio con quelle di sviluppo e valorizzazione delle energie rinnovabili”: è lo scopo delle modifiche approvate oggi dal Consiglio regionale a maggioranza (con 15 voti favorevoli di Pd, Pp, M5s, Udc, Gm, Psi e 1 astensione del Pdl-Fi) ad alcune norme della legge regionale n. 8/2012 (“Disposizioni in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili”) e della legge regionale n. 54/2015 (“Recepimento dei criteri per il corretto inserimento nel paesaggio e sul territorio degli impianti da fonti di energia rinnovabili ai sensi del Dm. 10.09.2010”). Previste nuove aree e siti noi idonei all’installazione di fonti rinnovabili, che si

FONTI RINNOVABILI, LA REGIONE MODIFICA LA DISCIPLINA

L'Assessore Pietrantuono: “Ok alle fonti rinnovabili, ma senza omettere di tutelare l’ambiente, i cittadini e il paesaggio" Al fine di assicurare la tutela dei beni paesaggistici presenti nel territorio regionale, nonché per conciliare le politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio con quelle di sviluppo e valorizzazione delle energie rinnovabili la Regione Basilicata sta provvedendo a modificare le leggi regionali disciplinanti il corretto inserimento nel territorio regionale degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Lo fa sapere l’assessore all’Ambiente, Francesco Pietrantuono.Nel sottolineare la necessità di garantire una corretta applicazione delle norme regionali vigenti emanate per tutelare l’ambiente, per soddisfare gli obiettivi delle politiche energetiche regionali e nazionali e per assicurare l’approvvigionamento energetico, l’esponente della Giunta Pittella tiene ad evidenziare che la Regione ha esercitato e vuole continuare ad esercitare tutti i po

CENTRALE DEL MERCURE APPROVATA DELIBERA PER CONFERIMENTO BIOMASSE.

Il provvedimento è limitato alla filiera corta (nel raggio di 70 chilometri) e il prelevamento sarà ogni volta subordinato alla autorizzazione degli uffici regionali. “Con questo provveimento - spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono - diamo una risposta concreta alle numerose istanze pervenute in questi anni dagli imprenditori lucani del settore forestale costretti oggi a esportare lontano dalla regione la biomassa prodotta. È evidente che l’attività di prelevamento di materiale legnoso continuerà a essere subordinata al rilascio di singole autorizzazioni da parte degli uffici competenti. In altre parole ogni prelievo esercitato nell’ambito della filiera individuata dall’accordo di compensazione sarà comunque e preventivamente soggetto all’autorizzazione dell’Ufficio regionale Foreste e Tutela del territorio. Inoltre – continua Pietrantuono – a salvaguardia degli obiettivi del Piear (Piano energetico ambientale regionale) della Basilicata, il nulla ost